Perugia 2015
Perugia è capoluogo della verde Umbria, centro etrusco e successivamente importante città medievale. Meta culturale e turistica di rilievo e prestigiosa sede della Università degli Studi da oltre 700 anni. La storica Accademia di Belle Arti, il Conservatorio musicale e la sua Università per Stranieri, con studenti provenienti da tutto il mondo, ne sottolineano la chiara vocazione internazionale. È nota per le mura difensive attorno al centro storico. Il Palazzo dei Priori, di epoca medievale, è sede di un’importante raccolta di opere dell’arte umbra a partire dal XIII secolo. La cattedrale gotica, affacciata su piazza IV Novembre, ospita affreschi e dipinti di epoca rinascimentale. Fulcro della città vecchia è proprio questa piazza, dove spiccano la Fontana Maggiore del XIII secolo, opera di Nicola e Giovanni Pisano e l’originale facciata laterale della cattedrale di San Lorenzo del ‘400. La facciata principale è su Piazza Danti. Qui si trova anche il Pozzo etrusco o Sorbello, opera idraulica del terzo secolo a.C.
Patria di artisti come il Perugino, il Pinturicchio, Galeazzo Alessi, Vincenzo Danti, Guglielmo Calderini e Gerardo Dottori, la città è stata sede – soprattutto durante il Rinascimento italiano – della formazione artistica di importanti personaggi come Raffaello Sanzio, Pietro Aretino, Piero della Francesca e Luca Signorelli.
Nel 2015 diventa Capitale italiana della cultura insieme a Cagliari, Lecce, Ravenna e Siena. Sono le prime città a essere insignite di questo titolo, che è nato proprio a seguito della partecipata competizione “Capitale Europea della cultura” che culminò il 17 ottobre 2014 nella designazione di Matera 2019. L’impegno, la creatività e la passione che avevano portato le sei finaliste a costruire dei dossier di candidatura di elevata qualità progettuale convinsero il Governo a proclamare le altre cinque concorrenti Capitali italiane della cultura.
Il progetto di Perugia è stato articolato in una serie di attività finalizzate a incrementare la fruizione del patrimonio culturale materiale e immateriale della città. Presentato effettivamente per Capitale europea 2019 era costruito sull’idea che la cultura avrebbe costituito l’asse di sviluppo più importante per la città, consentendo di riqualificare e rilanciare la città storica, consolidando il patrimonio di beni ed esperienze che fa di Perugia una città ricca di risorse: dai festival alle iniziative culturali, fino alle grandi manifestazioni. Per farlo si è costituita una fondazione pubblica, con operatori e istituzioni, allo scopo di allargare la partecipazione e fare della progettazione un momento di socialità.
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