Capitale Italiana della Cultura - Iniziativa
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Il contributo finanziario
La città Capitale italiana della cultura riceve un contributo di 1 milione di euro.I progetti presentati dalla città designata Capitale, al fine di incrementare la fruizione del patrimonio culturale materiale e immateriale, hanno natura strategica di rilievo nazionale e sono pertanto finanziati sulla quota nazionale del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), su proposta del Ministro della Cultura (già dei beni e delle attività culturali e del turismo), dietro approvazione del Comitato interministeriale per la programmazione economica e per lo sviluppo sostenibile (CIPESS).
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Obiettivi
L’obiettivo generale della Capitale italiana della cultura è quello di sostenere, incoraggiare e valorizzare la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, la crescita, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo. Gli obiettivi specifici, in linea con l’Azione UE Capitali europee della cultura, sono i seguenti: il miglioramento dell’offerta culturale, la crescita dell’inclusione sociale e il superamento del cultural divide; il rafforzamento della coesione e dell’inclusione sociali, nonché dello sviluppo della partecipazione pubblica; il rafforzamento degli attrattori culturali per lo sviluppo di flussi…
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Storia
In esito alla procedura di selezione per la città italiana che avrebbe dovuto rivestire il ruolo di Capitale europea della cultura nel 2019, dalla quale emerse Matera tra le 21 candidate, il Governo italiano intese valorizzare, attraverso forme di collaborazione tra lo Stato, le regioni e gli enti locali, il patrimonio progettuale dei dossier delle candidate, istituendo il Programma Italia 2019. Tramite il Programma, iniziato con il medesimo decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2014, n. 106 (articolo 7, comma 3quater), con il quale è stata stabilita la Capitale italiana della cultura, ci si riproponeva di individuare, secondo principi di trasparenza e pubblicità,…
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Che cos’è
L’iniziativa Capitale italiana della cultura è stata istituita nel 2014, con il decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2014, n. 106 (articolo 7, comma 3quater), dietro proposta del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, sulla scorta della grande partecipazione delle città italiane alla selezione per la Capitale europea della cultura 2019.Obiettivo della manifestazione è quello di promuovere progetti e attività di valorizzazione del patrimonio culturale italiano, sia materiale che immateriale, attraverso una forma di confronto e di competizione tra le diverse realtà territoriali, incentivando così la crescita del turismo e dei relativi investimenti.La valutazione delle candidature è a cura…
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Procedura di selezione
La disciplina inerente la procedura di selezione per il conferimento del titolo di Capitale italiana della cultura è stata definita in via generale con il decreto dell’allora Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo n. 92 del 16 febbraio 2016, e aggiornata con il decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo n. 494. Il Segretariato generale del Ministero della cultura, ufficio responsabile per la gestione dell’iniziativa Capitale italiana della cultura, provvede a indire ciascuna procedura di selezione annuale con la pubblicazione di un bando dedicato, volto a definire modalità e tempistiche di partecipazione. La candidatura si articola in due fasi,…