Criteri
I criteri per la valutazione delle candidature, definiti nell’art. 5 Decisione N. 445/2014/UE sono suddivisi nelle categorie “contributo alla strategia a lungo termine”, “dimensione europea”, “contenuto culturale e artistico”, “capacità di realizzazione”, “portata” e “gestione”, nel modo seguente:
- per quanto riguarda la categoria “contributo alla strategia a lungo termine” vengono presi in considerazione i seguenti fattori:
- l’esistenza di una strategia culturale per la città candidata al momento della candidatura, che comprenda l’azione e i piani di sostegno alle attività culturali oltre l’anno del titolo;
- i piani per rafforzare le capacità dei settori culturali e creativi, ivi incluso lo sviluppo di legami a lungo termine tra i settori culturale, economico e sociale della città candidata;
- l’impatto a lungo termine, incluso lo sviluppo urbano, che si prevede il titolo possa avere a livello culturale, sociale ed economico sulla città candidata;
- i piani per il monitoraggio e la valutazione dell’impatto del titolo sulla città candidata e per la diffusione dei risultati della valutazione;
- per quanto riguarda la categoria “dimensione europea”, sono valutati i seguenti fattori:
- la portata e la qualità delle attività destinate a promuovere la diversità culturale dell’Europa, il dialogo interculturale e una maggiore comprensione reciproca tra i cittadini europei;
- la portata e la qualità delle attività destinate a valorizzare gli aspetti comuni delle culture, del patrimonio e della storia dell’Europa, come pure l’integrazione europea e i temi europei attuali;
- la portata e la qualità delle attività cui partecipano gli artisti europei, la cooperazione con operatori o città di paesi diversi, incluso, se del caso, con altre città cui è stato attribuito il titolo, e i partenariati transnazionali;
- la strategia che sarà adottata per suscitare l’interesse di un vasto pubblico europeo ed internazionale;
- per quanto riguarda la categoria “contenuto culturale e artistico”, vengono valutati i seguenti fattori:
- l’esistenza di una visione artistica e di una strategia chiare e coerenti per il programma culturale;
- la partecipazione di artisti e organizzazioni culturali locali all’ideazione e all’attuazione del programma culturale;
- l’ampiezza e la diversità delle attività proposte e la loro qualità artistica complessiva;
- la capacità di combinare il patrimonio culturale locale e le forme d’arte tradizionali con espressioni culturali nuove, innovative e sperimentali;
- per quanto riguarda la categoria “capacità di realizzazione”, le città candidate devono dimostrare che:
- la candidatura gode di un ampio e forte sostegno politico e di un impegno sostenibile da parte delle autorità locali, regionali e nazionali;
- la città dispone o disporrà di infrastrutture adeguate e sostenibili a lungo termine per detenere il titolo;
- per quanto riguarda la categoria “portata”, sono valutati i seguenti fattori:
- il coinvolgimento della popolazione locale e della società civile nella preparazione della candidatura e nella realizzazione dell’azione;
- la creazione di opportunità nuove e sostenibili che consentano a un gran numero di cittadini di assistere o partecipare ad attività culturali, soprattutto giovani, volontari e gruppi emarginati o svantaggiati, comprese le minoranze, con un’attenzione particolare alle persone disabili e agli anziani, per quanto attiene alla loro accessibilità a tali attività;
- la strategia generale di sviluppo del pubblico e in particolare il legame con il settore dell’istruzione e la partecipazione delle scuole;
- per quanto riguarda la categoria “gestione”, sono valutati i seguenti fattori:
- la sostenibilità della strategia di raccolta di fondi e del bilancio proposto che include, se del caso, i piani per chiedere il sostegno finanziario dei programmi e dei fondi dell’Unione, e che copre la fase preparatoria, l’anno del titolo, la valutazione e la continuazione delle attività legate al titolo, e il piano di emergenza;
- la struttura di governance e di attuazione prevista per l’esecuzione dell’azione che contempli, fra l’altro, la predisposizione di un’adeguata collaborazione tra le autorità locali e l’organismo di attuazione, inclusa la direzione artistica;
- le procedure di nomina dei direttori generali ed artistici e i loro campi di azione;
- la strategia di marketing e comunicazione deve essere globale e deve porre in rilievo il fatto che l’azione è un’azione dell’Unione;
- la possibilità che l’organismo di attuazione disponga di personale con capacità ed esperienza adeguate per pianificare, gestire e realizzare il programma culturale dell’anno del titolo.