Capitale europea della cultura 2022
Dal 1° gennaio 2022, tre città in Europa detengono per un anno il titolo di Capitale europea della cultura: Esch-sur-Alzette (Lussemburgo), Kaunas (Lituania) e Novi Sad (Serbia).
Questo titolo offre alle città la possibilità di rafforzare la propria immagine e ripensare il proprio sviluppo attraverso la cultura.
Dopo la città di Lussemburgo nel 1995 e nel 2007, è ora la volta di Esch-sur-Alzette, la seconda città più grande del paese, ad essere incoronata Capitale europea della cultura. Esch-sur-Alzette è capitale della cultura industriale e dell’integrazione europea, perché qui si forgiava l’acciaio i cui componenti provenivano dalle faticose miniere dei d’intorni. Oggi in questa città si produce cultura perché è il fulcro della cultura industriale che riveste una parte imponente nella storia della costruzione dell’Unione europea.
Kaunas è la seconda città della Lituania a detenere il titolo di Capitale europea della cultura dopo Vilnius nel 2009. L’architettura modernista di Kaunas, che ha ricevuto il marchio del patrimonio europeo, riceverà una rinnovata attenzione e ospiterà oltre mille eventi culturali. Questa città è uno splendido mix di arte, architettura, cultura ed esperienze all’aria aperta, con testimonianze che vanno dall’era medievale fino ai più recenti trascorsi sovietici. Kaunas stata capitale del paese nel periodo tra le due guerre mondiali: dal 1918 al 1940. Quando nel 1990 Vilnius tornò capitale del paese, Kaunas rimase in secondo piano. Il suo patrimonio modernista era allora in gran parte cadente. Con l’ingresso della Lituania nell’Unione Europea nel 2004, qualcosa cominciò a cambiare e furono restaurati molti edifici pubblici e privati. La nomina a Capitale europea della cultura è oggi una grande opportunità. “La città non ha solo bisogno di ricostruire le sue case”, dicevano i suoi abitanti. Ha bisogno di ritrovare la sua identità.
Novi Sad è la prima Capitale europea della cultura in Serbia. Il programma culturale annuale di Novi Sad mira a collegare ulteriormente la comunità culturale e gli abitanti della città e della regione con l’Ue e rafforzare i loro legami con il resto dell’area dei Balcani occidentali. In questa città in le fabbriche in disuso sono diventate frizzanti luoghi d’arte, ciascuno con il proprio carattere e il proprio programma. Poiché molti di questi spazi per arte e spettacoli hanno sede in edifici storici magnificamente restaurati, visitare queste cosiddette “stazioni culturali” offre l’occasione di dare uno sguardo al passato di Novi Sad mentre ci si immerge nella sua cultura contemporanea.
In questi dodici mesi le tre città proporranno anche iniziative innovative per avvicinare i giovani alla cultura, come sottolineato dalla Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, Mariya Gabriel: “Una Capitale della cultura è una capitale aperta al mondo e inclusiva in particolare per le giovani generazioni. Questa è anche l’ambizione dell’Anno europeo della gioventù 2022”.