Procedura di selezione
La disciplina inerente la procedura di selezione per il conferimento del titolo di Capitale italiana della cultura è stata definita in via generale con il decreto dell’allora Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo n. 92 del 16 febbraio 2016, e aggiornata con il decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo n. 494.
Il Segretariato generale del Ministero della cultura, ufficio responsabile per la gestione dell’iniziativa Capitale italiana della cultura, provvede a indire ciascuna procedura di selezione annuale con la pubblicazione di un bando dedicato, volto a definire modalità e tempistiche di partecipazione.
La candidatura si articola in due fasi, ovvero, l’invio di una manifestazione di interesse e la successiva trasmissione del dossier di candidatura vero e proprio, conformemente alle linee guida stabilite nel suddetto bando.
Il dossier di candidatura deve indicare e contenere:
- il titolo del dossier di candidatura;
- il progetto culturale, inclusivo del cronoprogramma, della durata di un anno, delle attività previste;
- l’organo incaricato dell’elaborazione e promozione del progetto, della sua attuazione e del monitoraggio dei risultati, con l’individuazione di un’apposita figura responsabile;
- la valutazione di sostenibilità economico-finanziaria del progetto culturale proposto;
- gli obiettivi perseguiti, in termini qualitativi e quantitativi, e gli indicatori che verranno utilizzati per la misurazione del loro conseguimento.
I dossier di candidatura sono valutati da una giuria di sette esperti indipendenti, appositamente istituita di anno in anno con decreto ministeriale, che seleziona un massimo di dieci tra le candidature pervenute da far accedere alla fase finale, costituita da un’audizione in cui ciascuna città proponente presenta pubblicamente il proprio progetto culturale.
Ciascuna audizione ha una durata massima di sessanta minuti, di cui:
- una presentazione del progetto di candidatura, da parte del Comune, della Città metropolitana o dell’Unione di Comuni, della durata massima di trenta minuti, la cui organizzazione è a discrezione dell’ente;
- una sessione di domande effettuate dalla giuria della durata massima di trenta minuti.
In esito a tali incontri, la giuria raccomanda al Ministro della cultura la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di Capitale italiana della cultura, dandone opportuna motivazione.
Successivamente, su proposta del Ministro della cultura, il titolo di Capitale italiana della cultura è conferito dal Consiglio dei Ministri con propria delibera.