Pesaro 2024
Pesaro si trova a nord delle Marche, si affaccia sul Mar Adriatico ed è la seconda provincia più abitata. La città viene attraversata dal fiume Foglia e si trova fra due colline: San Bartolo, Parco Naturale Regionale, e l’Ardizio. Pesaro è conosciuta anche come “la Città della Musica” ma anche come” la Città della Bicicletta”, il primo perché diede i natali al famoso compositore Gioachino Rossini e il secondo perché ha una vasta rete di piste ciclabili estesa su tutto il territorio. Inoltre, nel 2017 ha ottenuto dall’UNESCO il riconoscimento di Città Creativa per la musica, avendo avuto come motivazione della candidatura proprio l’impegno nella diffusione, promozione e rivisitazione della musica rossiniana.
La città fu fondata dai Romani e il suo centro presenta la tipica struttura a croce suddivisa fra Cardo e Decumano, intorno alla quale si sviluppa il centro storico ricco di rilevanti reperti archeologici romani, mura medievali, palazzi rinascimentali. Uno dei simboli della città è la Sfera Grande del famoso scultore Arnaldo Pomodoro che i cittadini di Pesaro chiamano amichevolmente, la “Palla”.
Pesaro si è candidata a Capitale Italiana della Cultura 2024 indagando la “natura della cultura”, questo era il titolo del dossier. Lo ha fatto per immaginare con i suoi cittadini “la città che non c’è, dai quartieri ai borghi del territorio circostante, ponendo i legami tra arte, natura e tecnologia alle radici di un nuovo concetto di cultura diffusa, inclusiva, in dialogo con l’ambiente che l’umanità condivide con il resto del vivente”.
Ecco le motivazioni con cui la Commissione all’unanimità ha indicato la città di Pesaro come Capitale italiana della Cultura per il 2024:
“La città di Pesaro offre al Paese una eccellente candidatura basata su un progetto culturale che, valorizzando un territorio già straordinariamente ricco di testimonianze storiche e preziosità paesaggistico-ambientali, propone azioni concrete attraverso le quali favorire anche l’integrazione, l’innovazione, lo sviluppo socio-economico. In questa prospettiva, la proposta conferisce il giusto equilibrio a natura, cultura e tecnologia, tre elementi che si fondono in un contesto di azione condivisa tra pubblico e privato. L’enfasi data al valore della cittadinanza come riconoscimento e come pratica attraverso concreti esercizi, oggi più che mai, afferma una direzione che può generare contributi per altre esperienze future. Lo sforzo di coinvolgimento delle giovani generazioni in un programma impegnativo appare particolarmente interessante alla luce delle sfide che l’incertezza dei tempi propone. La valorizzazione del rapporto tra città e territorio con un programma esteso in modo articolato a tutti i comuni della provincia integra voci rendendo corale il conseguimento del titolo di Capitale della cultura”.
La proclamazione di Pesaro è avvenuta il 16 marzo 2022, in un momento storico particolare a causa della guerra in Ucraina. Per questa ragione il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, ha dedicato la vittoria alla città ucraina di Kharkiv, a loro gemellata. Un gesto simbolico che conferma quanto la cultura unisca e sia strumento di pace.